IL MONDO DI GINUS

Roma, ottobre 2009
Il percorso soggettivo ed artistico di Gino Meddi si svela nell'entità sensibile, che desidera vivere la propria forza interiore come mezzo comunicativo, alla ricerca di un proprio linguaggio espressivo libero e concettualmente aperto ad un nuovo surrealismo delle forme.
Egli intravede e si scopre nei nuovi impulsi del cromatismo, un continuo gioco tra colori freddi e colori caldi, larghi gesti lasciano spazi ad orizzonti mossi, fiori e farfalle, simboli che evocano speranza.
Un linguaggio a prima vista informale nelle campiture <
Le composizioni riescono a descrivere panorami irreali a sognanti, lasciando lo spettatore dinanzi all'armonia degli opposti, che convergono verso un punto di equilibrio, enfatizzato dal contrasto tra spazio - colore - forma.
La morbidezza dei corpi adagiati tra la vegetazione sembra essere un chiaro invito alla riflessione sul mondo femminile, un appagante <
Le vibrazioni del suo essere, pur recuperando gli elementi essenziali del fare pittura, propongono un nuovo spazio evolutivo che oscilla tra confini di opposizioni nette. Sinuose figure circondate dalla <
Ispirate dal surrealismo, alcune opere di Gino Meddi rimandano idealmente a <
Emanuela Di Stefano
Emanuela Di Stefano [Critico d'Arte, Pittore]
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